Hai mai passeggiato per le stradine di Bari Vecchia e ti sei ritrovato davanti a un edificio maestoso che sembra raccontare secoli di storia? Sto parlando della Cattedrale di San Sabino, uno dei tesori più preziosi dell’architettura romanica pugliese.
Situata in Piazza dell’Odegitria, nel pieno centro storico, questa cattedrale non è solo un luogo di culto, ma un vero e proprio libro di pietra che narra le vicende di Bari attraverso i secoli.
Costruita nell’XI secolo sulle macerie di una chiesa più antica, ha resistito a distruzioni, modifiche e restauri, assorbendo lo stile di ogni epoca che ha attraversato. Dalle sue fondamenta paleocristiane ai mosaici della cripta, dai tesori archeologici alle celebrazioni religiose che ancora oggi la animano, la Cattedrale di San Sabino è un viaggio nel tempo che vale assolutamente la pena fare.
Continua a leggere e ti accompagnerò alla scoperta di questo gioiello barese!
Un po’ di storia: come è nata la cattedrale
Se le pietre potessero parlare, quelle della Cattedrale di San Sabino avrebbero tantissime storie da raccontare! L’edificio che vedi oggi è stato costruito tra il XII e il XIII secolo, voluto dall’arcivescovo Rainaldo. Ma sapevi che sorge sulle rovine di un duomo bizantino distrutto nel 1156? Sì, proprio così: Guglielmo I, soprannominato “il Malo” (e ora capisci perché!), lo rase al suolo durante un attacco alla città.
Se sei curioso, puoi ancora vedere un pezzo del pavimento originale del duomo bizantino alla destra del transetto, che si estende sotto la navata centrale. Ma la storia va ancora più indietro! Prima del duomo bizantino c’era una chiesa episcopale risalente al VI secolo. Come lo sappiamo? Grazie a un vescovo di nome Concordio che partecipò al Concilio Romano del 465, dimostrando che a Bari esisteva già una diocesi almeno dal V secolo.
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Sotto l’attuale cattedrale sono visibili i resti di questa antichissima chiesa, incluso un mosaico pavimentale con un’iscrizione che menziona il vescovo Andrea (758-761). Immagina un edificio a tre navate con pilastri quadrati e volte a crociera, costruito con blocchi di pietra disposti a spina di pesce… probabilmente si trovava dove oggi c’è la cripta.
Andando avanti nel tempo, nella prima metà dell’XI secolo, l’arcivescovo Bisanzio (1025-1035) decise di costruire una nuova chiesa, completata dai suoi successori. Purtroppo anche questa fu distrutta nel 1156 da Guglielmo il Malo quando devastò la città, risparmiando solo la Basilica di San Nicola.
L’attuale cattedrale è stata costruita usando materiali di recupero dalla chiesa precedente e da altri edifici distrutti. Fu consacrata il 4 ottobre 1292 e richiama lo stile della Basilica di San Nicola. Nei secoli successivi ha subito vari interventi, soprattutto nel XVIII secolo quando è stata trasformata in stile barocco. Ma negli anni ’50 del secolo scorso, è stata riportata alle sue forme romaniche originali.
Un capolavoro di architettura romanica
Quando ti trovi davanti alla Cattedrale di San Sabino, stai osservando uno degli esempi più belli dell’architettura romanica pugliese. Cosa rende speciale questo stile? È solido, austero ma elegante, con archi a tutto sesto (cioè semicircolari) e una struttura a croce latina.
Alza lo sguardo verso la navata centrale, l’abside e i campanili: sono tutti arricchiti da affreschi e sculture che mostrano quanto erano abili gli artigiani dell’epoca. Se entri nella cripta, rimarrai incantato dai mosaici, veri e propri gioielli artistici che mostrano l’influenza bizantina nella regione.
Prenditi un momento per ammirare il portale principale e i capitelli delle colonne. Sono decorati con sculture che raccontano storie religiose e simboliche – un libro di pietra che parla a chi sa leggere questi simboli.
La facciata è altrettanto affascinante, con un grande rosone centrale (simbolo della luce divina) e una serie di portici che ti invitano a entrare. Guarda attentamente i dettagli delle decorazioni in pietra: ogni intaglio è frutto del lavoro paziente di scalpellini medievali.
E se non l’hai ancora fatto, visita la cripta che custodisce le reliquie di San Sabino. È decorata con splendidi mosaici che rappresentano scene bibliche e motivi geometrici, realizzati con tessere di vetro e pietra colorata. È qui che puoi vedere chiaramente l’influenza dell’arte bizantina.
Il Museo del Succorpo: un viaggio nel sottosuolo

Se sei appassionato di storia o semplicemente curioso, non puoi perderti il Museo del Succorpo. È situato nella cripta della cattedrale e ospita una collezione di reperti archeologici che raccontano la storia antica di Bari.
Cosa ci troverai? Mosaici antichissimi, resti di strutture originali e oggetti liturgici che ti faranno capire come si viveva la religione nei secoli passati. I mosaici sono particolarmente impressionanti: guarda con attenzione i dettagli intricati che raccontano storie bibliche e presentano motivi geometrici pieni di significato simbolico.
Il museo è organizzato in diverse aree, ognuna dedicata a un aspetto specifico della storia della cattedrale e della città. Non preoccuparti se non sei un esperto: ci sono spiegazioni dettagliate e illustrazioni che ti aiuteranno a capire l’importanza di ogni reperto.
È come fare un viaggio nel tempo, partendo dalle fondamenta paleocristiane fino ad arrivare ai giorni nostri. Ti renderai conto di quante generazioni di baresi hanno camminato in questi stessi luoghi, pregato davanti agli stessi altari, e quanto la cattedrale sia stata importante per la vita della città nei secoli.
Quando visitare la Cattedrale?

Stai programmando un viaggio a Bari e ti chiedi qual è il momento migliore per visitare la Cattedrale di San Sabino? In realtà, è bellissima in qualsiasi periodo dell’anno, ma ci sono alcuni vantaggi a seconda della stagione.
La primavera e l’autunno sono probabilmente i periodi ideali: il clima è mite e piacevole, perfetto per passeggiare per Bari Vecchia prima o dopo la visita. In estate Bari è piena di vita e attività, ma le temperature possono essere molto alte e c’è più folla di turisti. Se non ti spaventa un po’ di fresco, l’inverno offre un’esperienza più tranquilla e meno affollata.
La cattedrale è aperta tutti i giorni, ma diventa particolarmente speciale durante le festività religiose. Se puoi, cercadi visitarla durante la Settimana Santa o il 9 febbraio, giorno di San Sabino, quando si svolgono celebrazioni uniche.
Un consiglio: se vuoi goderti la bellezza architettonica e storica dell’edificio in tranquillità, evita gli orari delle messe e delle funzioni religiose. E ricordati sempre di verificare gli orari di apertura aggiornati prima di andare!
Che stile architettonico caratterizza la Cattedrale?
Ti starai chiedendo: ma in che stile è costruita esattamente la Cattedrale di San Sabino? Come ho accennato prima, è un magnifico esempio di architettura romanica pugliese. Questo stile si è sviluppato in Puglia tra l’XI e il XIII secolo ed è caratterizzato da forme semplici ma imponenti, con un uso predominante della pietra locale.
Se osservi la facciata, noterai elementi tipici del romanico: archi a tutto sesto, lesene (quelle specie di colonne piatte che sporgono leggermente dalla parete) e un’ornamentazione sobria ma elegante. All’interno, la struttura a tre navate con volte a crociera e pilastri quadrati è un altro tratto distintivo dello stile romanico.
Però c’è di più! Se guardi con attenzione la cripta e altri dettagli, noterai influenze dell’architettura paleocristiana e bizantina. È come se la cattedrale avesse assorbito un po’ dello stile di ogni epoca che ha attraversato, creando qualcosa di unico e affascinante.
Quanto è alto il Campanile?
Un dato curioso: il campanile della Cattedrale di San Sabino raggiunge un’altezza di circa 68,90 metri! È un’imponente torre che domina lo skyline di Bari Vecchia ed è visibile da vari punti della città. Quando lo vedi da lontano, capisci subito perché è diventato uno degli elementi più caratteristici e riconoscibili della cattedrale.
Come arrivare alla Cattedrale dalla Stazione Centrale
Sei appena arrivato a Bari in treno e vuoi visitare subito la cattedrale? Ecco le opzioni per raggiungerla dalla stazione centrale:
- A piedi (il mio consiglio personale): la cattedrale si trova a circa 1,5 km dalla stazione, una piacevole passeggiata di circa 20-25 minuti per immergerti nell’atmosfera della città. Uscendo dalla stazione vai verso Piazza Aldo Moro, attraversala e imbocca Via Sparano, ideale anche per qualche sosta shopping. Alla fine della via gira a destra su Corso Vittorio Emanuele II e raggiungi Piazza del Ferrarese. Da lì entra nel centro storico e segui le indicazioni per la Cattedrale, situata in Piazza dell’Odegitria.
- In autobus: prendi il bus 53 dalla stazione centrale, scendi alla fermata Teatro Piccinni, entra nel centro storico passando da Piazza del Ferrarese e segui le indicazioni per la cattedrale.
- In taxi: l’opzione più comoda ma anche più costosa. I taxi sono facilmente reperibili davanti alla stazione e ti portano direttamente alla cattedrale in circa 10 minuti, traffico permettendo.
Personalmente, ti consiglio la passeggiata a piedi: attraverserai alcune delle strade più belle di Bari e ti immergerai gradualmente nell’atmosfera magica del centro storico. È il modo migliore per iniziare la tua esplorazione!
Perché vale la pena visitare questa meraviglia
Eccoci arrivati alla fine del nostro viaggio virtuale alla scoperta della Cattedrale di San Sabino. Come hai visto, non è solo un edificio religioso, ma un vero e proprio scrigno di storia, arte e cultura che racconta la storia di Bari attraverso i secoli.
Che tu sia un appassionato di architettura, un amante dell’arte, un fedele in cerca di spiritualità o semplicemente un curioso viaggiatore, la cattedrale ha qualcosa da offrire a tutti. La sua struttura imponente, i mosaici colorati, il fascino del Museo del Succorpo e l’atmosfera di pace che si respira al suo interno ti lasceranno un ricordo indelebile.
Puoi visitarla in qualsiasi stagione, magari abbinando l’esperienza a una passeggiata nel centro storico o a un assaggio delle specialità gastronomiche locali. La sua posizione nel cuore di Bari Vecchia la rende facilmente accessibile e inseribile in qualsiasi itinerario turistico.
Visitare la Cattedrale di San Sabino significa immergersi nell’essenza stessa di Bari, nelle sue radici più profonde e nella sua anima. È un’esperienza che ti arricchirà e ti farà venire voglia di scoprire sempre di più della meravigliosa cultura pugliese.
Quindi, la prossima volta che ti troverai a Bari, non dimenticare di dedicare qualche ora a questo straordinario monumento. Ti assicuro che ne vale assolutamente la pena!
Biglietti
Ingresso gratuito.
Indirizzo
Piazza dell’Odegitria, 70122 Bari – Google Maps
Orario di Apertura
Lun. – Dom. 08:30 – 19:00