Hey, ti va di fare un giro a Bari? Oggi ti porto lungo Corso Vittorio Emanuele II, il vero cuore pulsante della città pugliese. È quel tipo di strada dove storia e vita quotidiana si mescolano in modo perfetto, un posto dove puoi fare shopping, ammirare palazzi storici e fermarti a mangiare qualcosa di buono allo stesso tempo.
Questa via, dedicata al primo re d’Italia, non è solo una strada qualsiasi: è un po’ come il salotto di Bari, dove i baresi si incontrano, passeggiano e si godono la loro città. Nei prossimi paragrafi ti racconterò tutto quello che c’è da vedere lungo questo corso, dai bellissimi palazzi storici ai teatri, gli eventi che lo animano durante l’anno e anche qualche consiglio pratico per la tua visita. Quindi mettiti comodo e preparati a scoprire uno dei luoghi più affascinanti della Puglia!
Le origini ottocentesche di Corso Vittorio Emanuele II
Se vuoi capire davvero Corso Vittorio Emanuele II, devi conoscerne la storia. Questa strada è nata nell’800, durante il Risorgimento, quando Bari stava cambiando faccia, trasformandosi da centro agricolo a città commerciale e culturale che conta. Il corso prende il nome dal primo re d’Italia, Vittorio Emanuele II, una figura centrale per l’unificazione del paese.
Fin dall’inizio, questa strada ha rappresentato il punto di incontro della città. Ogni edificio che vedi camminando oggi ha una storia da raccontare, specialmente palazzi come il Fizzarotti, il Barone Ferrara e il Palazzo della Prefettura. È incredibile pensare a quante persone hanno passeggiato qui prima di noi, quanti incontri, affari e storie d’amore sono nati proprio su questi marciapiedi!
Camminare lungo il corso è davvero come fare un viaggio nel tempo: vedi il passato e il presente di Bari fondersi sotto i tuoi occhi, in un mix di antico e moderno che rende questo posto davvero speciale.
Attrazioni imperdibili da visitare lungo il Corso

Facendo una passeggiata lungo Corso Vittorio Emanuele scoprirai un sacco di cose interessanti, una accanto all’altra. Il Palazzo Fizzarotti è uno di quei palazzi che ti fa rimanere a bocca aperta, con quel suo stile che mescola rinascimento, gotico e barocco – una vera esagerazione, ma bellissima! Poi c’è il Palazzo Barone Ferrara, con la sua facciata neo-rinascimentale che sembra uscita da un libro di storia. E non puoi non notare il Palazzo della Prefettura, imponente e importante.
Il corso ospita anche due teatri che dovresti assolutamente vedere: il Teatro Margherita, costruito letteralmente sull’acqua (sì, hai capito bene!), e il Teatro Piccinni, dedicato a un compositore barese famoso. E quando arrivi a Piazza del Ferrarese, fermati un attimo: è uno di quei posti dove puoi sederti a un tavolino, prendere un caffè e guardare il mondo che passa. Qui senti davvero il battito della città.
Sipario sul tempo: il teatro Piccinni e la sua magia
Il Teatro Piccinni è uno di quei posti che ti fa sentire un po’ più elegante solo entrandoci. Inaugurato nel 1854 con un’opera di Donizetti, questo teatro in stile neoclassico è davvero un bel colpo d’occhio. Quando entri, la prima cosa che noti sono le poltrone di velluto rosso e quell’atmosfera che sa di storia.
Recentemente ristrutturato nel 2019, il teatro è gestito dalla Fondazione Petruzzelli e ospita di tutto: opere liriche, concerti, spettacoli teatrali. L’acustica è pazzesca, e se sei fortunato potresti assistere a qualche esibizione dell’Orchestra Sinfonica di Bari.
Il foyer è accogliente, ci sono decorazioni in stile liberty e persino una zona del palco riservata agli ospiti importanti. E sai una cosa carina? Organizzano anche tour guidati, così puoi scoprire tutti i segreti nascosti dietro le quinte. Se capiti a Bari, dai un’occhiata alla programmazione: potresti trovare qualcosa che ti piace!
Il Teatro Margherita: Il teatro che danza sul mare di Bari
Il Teatro Margherita è una di quelle cose che non ti aspetti: un teatro costruito su palafitte, praticamente sull’acqua! Costruito tra il 1912 e il 1914 in stile Liberty, ha avuto una vita piuttosto movimentata. Pensa che durante la Seconda Guerra Mondiale è stato bombardato e ha dovuto chiudere per un po’.
Dopo essere stato riaperto nel 1946, ha continuato a funzionare come cinema e teatro fino agli anni ’70, quando è stato chiuso per lavori. E poi? Beh, è rimasto abbandonato per decenni (che spreco!), finché nel 2009 non l’hanno finalmente riaperto come spazio per mostre ed eventi culturali.
Oggi, il Margherita ospita un sacco di cose interessanti, compreso il Bari International Film Festival. È diventato un simbolo della rinascita culturale della città, un ponte tra il passato e il presente. Se sei appassionato di arte o architettura, questo posto ti piacerà un sacco!
Simbologie e stili: l’ecclettico Palazzo Fizzarotti
Il Palazzo Fizzarotti è uno di quei posti che sembra uscito da un film. Costruito tra il 1897 e il 1905 per un banchiere di nome Emanuele Fizzarotti, questo palazzo mescola stili diversi: un po’ gotico veneziano, un po’ arabo, un po’ romanico pugliese… insomma, una vera follia architettonica, ma stupenda!
Dentro è ancora più incredibile, con stanze a tema come il Salone Trecentesco con affreschi medievali, e il Salone Rosa, tutto… indovina? Sì, rosa! Ma la cosa più curiosa sono i simboli massonici sparsi qua e là, che aggiungono un tocco di mistero all’edificio.
Il palazzo ha una storia importante: ci è stato persino il re Vittorio Emanuele III! Oggi è gestito dalla Fondazione Fizzarotti, che organizza tour guidati. Se riesci a partecipare a uno di questi tour, non perdertelo: è un’esperienza unica per capire la storia e la cultura di Bari.
Piazza del Ferrarese: la porta di ingresso del centro storico di Bari
Piazza del Ferrarese è uno di quei posti dove finisci sempre per tornare durante la tua visita a Bari. Si trova proprio all’ingresso del centro storico e prende il nome da un commerciante di Ferrara, Stefano Fabri. Quando ci sei, dai un’occhiata all’antico Palazzo dell’ex Mercato del Pesce e alle absidi della Chiesa della Vallisa. C’è anche un pezzo visibile dell’antica Via Appia-Traiana, praticamente stai camminando sulla storia!
Ma la cosa più bella di questa piazza è l’atmosfera. Di sera è piena di vita, con bar, ristoranti e locali dove i baresi si ritrovano per l’aperitivo o dopo cena. È il centro della movida barese, come direbbero qui.
Durante l’anno, la piazza ospita concerti, festival e eventi culturali. E a Natale? Oh, è magica! Con le luminarie e un grande albero di Natale, diventa il posto perfetto per una foto ricordo. È un luogo dove si mescolano persone di tutte le età, turisti e abitanti del posto, un vero simbolo dell’identità barese.
Palazzo della Prefettura: Il gigante rosso

Il Palazzo della Prefettura, o Palazzo del Governo come lo chiamano alcuni, è impossibile da non notare con quel suo colore rosso pompeiano che spicca lungo il corso. Costruito tra il 1815 e il 1830 dove una volta c’era un convento, questo edificio imponente ha un fascino particolare.
Se potessi entrare, vedresti stanze eleganti e sfarzose, ma anche tracce dell’antico monastero, incluso un passaggio segreto usato dai nobili per assistere alle messe nella chiesa di San Domenico senza essere visti. Pensa che storia!
Eventi e festival: quando il corso si anima
Corso Vittorio Emanuele non è solo un posto da vedere, ma da vivere, soprattutto durante gli eventi e i festival che lo animano durante l’anno. È in queste occasioni che senti davvero il cuore di Bari battere!
L’evento più importante è sicuramente la Festa di San Nicola a maggio, quando una grande processione attraversa il corso e la città si riempie di luci, musica e bancarelle. È una festa che mescola il sacro e il profano, la tradizione e il divertimento.
A settembre c’è la Fiera del Levante, uno dei più grandi eventi fieristici del Sud Italia. Anche se la fiera si svolge in un’area specifica, il corso diventa un punto di passaggio per visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Ma durante tutto l’anno ci sono anche eventi più piccoli: festival musicali, mercatini di artigianato, eventi gastronomici… C’è sempre qualcosa da fare e da vedere! Partecipare a questi eventi ti dà l’opportunità di immergerti nella cultura barese e di vivere un’esperienza autentica.
Quando visitare il corso

Il corso è bello in qualsiasi periodo dell’anno, ma se vuoi il mio consiglio, la primavera e l’autunno sono i momenti migliori per visitarlo. Il clima è piacevole, non fa né troppo caldo né troppo freddo, e puoi goderti la tua passeggiata senza sudare o tremare!
In estate le temperature possono essere alte durante il giorno, ma la sera il corso si anima con eventi e le persone escono per godersi il fresco. È il momento perfetto per una passeggiata serale seguita da un gelato o un aperitivo in piazza.
Durante il periodo natalizio, il corso si veste a festa con luminarie e decorazioni, creando un’atmosfera magica che vale assolutamente la pena di vedere. Se ti piace lo shopping, questo è anche il periodo migliore per fare acquisti nei negozi del centro.
Il mio consiglio? Visitalo sia di giorno che di sera: di giorno puoi ammirare meglio l’architettura e i dettagli dei palazzi, mentre di sera puoi goderti l’atmosfera vivace dei locali e dei ristoranti.
Come raggiungere il corso dalla Stazione Centrale
Arrivare al corso dalla stazione centrale di Bari è facilissimo, te lo assicuro! Quando esci dalla stazione, ti trovi in Piazza Aldo Moro. Da lì, devi solo prendere Via Sparano da Bari, che è una delle vie pedonali principali della città, piena di negozi dove probabilmente ti fermerai a guardare le vetrine.
Segui Via Sparano dritta fino in fondo e ti ritroverai proprio su Corso Vittorio Emanuele II. Tutto il percorso è a piedi e ci vuole circa 10-15 minuti, dipende da quanto ti fermi a curiosare lungo il cammino!
È davvero semplice e non c’è modo di perdersi, anche perché Via Sparano è sempre piena di gente e ti basta seguire il flusso. E se proprio non sei sicuro, chiedi a qualsiasi persona: i baresi sono super disponibili e ti indicheranno la strada con piacere!
Le ultime parole sul Corso
Il Corso Vittorio Emanuele è un po’ come un riassunto di Bari in una sola strada. Ci trovi la storia nei suoi palazzi eleganti come il Fizzarotti e il Barone Ferrara, l’arte nei suoi teatri, la vita quotidiana nei suoi bar e ristoranti. È un posto dove puoi passare ore solo passeggiando e osservando la gente.
Ma ricorda che dopo aver esplorato il corso, Bari ha ancora tanto da offrirti! A pochi passi c’è la Basilica di San Nicola, il Castello Normanno-Svevo, il Borgo Antico con i suoi vicoli dove le signore ancora fanno la pasta a mano sulle porte di casa. E non dimenticare il Lungomare Nazario Sauro per una bella passeggiata vista mare, il colorato Mercato del Pesce e le vie dello shopping come Via Sparano e Corso Cavour.
Insomma, visitare il Corso Vittorio Emanuele è solo l’inizio della tua avventura barese. È come aprire una porta sull’anima della città, un’esperienza che ti resterà nel cuore e ti farà venire voglia di tornare. Perché, come dicono qui, “Bari non si visita, si vive!”