Dalla massoneria all’arte: Palazzo Fizzarotti, il capolavoro ecclettico di Bari

Ti sei mai fermato ad ammirare quell’edificio maestoso che spicca in Corso Vittorio Emanuele II a Bari? Sto parlando del Palazzo Fizzarotti, una di quelle gemme architettoniche che ti lasciano a bocca aperta appena le vedi. Questo palazzo non è solo un bell’edificio – è una vera esplosione di stili diversi che si fondono alla perfezione. Immagina di trovare in un unico posto elementi gotici veneziani, tocchi arabi e romanico pugliese, il tutto voluto dal banchiere Emanuele Fizzarotti e progettato dagli architetti Ettore Bernich e Augusto Corradini.

Con la sua facciata ricchissima di decorazioni, questo edificio a tre piani ti racconta una storia di lusso e arte di fine ‘800. Ma l’esterno è solo l’antipasto! Dentro ti aspettano saloni maestosi, simboli misteriosi legati alla massoneria e un viaggio attraverso epoche diverse. Sei curioso di scoprire tutti i segreti di questo incredibile tesoro barese? Continua a leggere e ti porto a fare un tour virtuale tra le sue mura.

Un po’ di storia sul Palazzo Fizzarotti

Sai come nascono spesso le cose più belle? Da un sogno, da un’ambizione. E questo è proprio il caso del Palazzo Fizzarotti, che si trova a due passi da Piazza Garibaldi. Tutto è iniziato con Emanuele Fizzarotti, un banchiere barese che voleva fare colpo nella sua città. Non si è accontentato di una casa qualunque – voleva lasciare il segno!

Per realizzare questa sua idea un po’ folle, ha chiamato l’ingegnere Ettore Bernich, un vero talento con la passione per mescolare stili diversi. I lavori sono partiti nel 1897 e sono finiti nel 1905, trasformando un semplice pezzo di terra in un palazzo di tre piani che ancora oggi ti fa restare a bocca aperta.

Pensa che questo posto non era solo la casa dei Fizzarotti, ma anche la sede dei loro affari e, cosa ancora più intrigante, il luogo dove si riuniva la loggia massonica locale. C’è sempre un pizzico di mistero nelle vecchie dimore, vero?

Nel corso degli anni il palazzo ha visto di tutto. Nel 1909 ha ospitato addirittura il re Vittorio Emanuele III (immagina che festa devono aver organizzato!). Durante la Seconda Guerra Mondiale è diventato il quartier generale dei tedeschi – se quelle mura potessero parlare, ne avrebbero di storie da raccontare!

Dopo la morte del banchiere, il palazzo ha cambiato diversi proprietari, ha attraversato periodi di abbandono e poi di rinascita. Oggi, grazie alla Fondazione Fizzarotti, possiamo ammirarlo in tutto il suo splendore originale.

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L’architettura e l’arte del palazzo

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Quando ti fermi davanti al Palazzo Fizzarotti, la prima cosa che noti è quella facciata così particolare. È uno strano mix di stile gotico veneziano (pensa ai palazzi di Venezia) con tocchi arabi e romanici tipici della Puglia. È questo che lo rende unico – non troverai un altro edificio così in tutta Bari!

Ma aspetta di entrare dentro! Ogni stanza è come un mondo a sé. Appena varcata la soglia, ti accoglie uno scalone enorme con affreschi di Giuseppe De Nittis, mica uno qualunque! Poi ci sono saloni che sembrano usciti da un film d’epoca.

C’è il Salone Trecentesco con un soffitto decorato e affreschi di Cesare Piccarreta, il Salone Rosa con stucchi dorati e disegni di fiori, e il Salone del Caminetto con un camino in marmo così grande che non puoi non notarlo.

La cosa più curiosa? In alcune stanze ci sono simboli esoterici legati alla massoneria! Ti viene voglia di fare l’investigatore e scoprire tutti i significati nascosti, vero?

E non dimentichiamo le opere d’arte sparse per il palazzo: dipinti, sculture e mobili originali, molti disegnati dallo stesso Bernich. Da non perdere il loggiato creato da Augusto Corradini, con sculture di personaggi mitologici che sembrano sul punto di prendere vita.

Come visitare il Palazzo Fizzarotti

Se ti è venuta voglia di vedere questo posto con i tuoi occhi, ecco cosa devi sapere. Il modo migliore per visitare il Palazzo Fizzarotti è contattare la Fondazione Fizzarotti che organizza tour guidati. Di solito ci sono visite la mattina e nel tardo pomeriggio, con guide esperte che ti raccontano tutte le curiosità e i segreti nascosti in ogni angolo.

Se invece preferisci fare le cose con calma e goderti il palazzo a modo tuo, puoi sempre passeggiare nei corridoi e farti sorprendere dai dettagli artistici e architettonici. Vedrai affreschi, opere d’arte e tanti elementi che raccontano la storia e la cultura di Bari.

La posizione è perfetta: il palazzo si trova in pieno centro, vicino a Piazza Garibaldi, quindi ci arrivi facilmente sia a piedi che con i mezzi pubblici.

Arrivare al palazzo dalla stazione centrale

Arrivi a Bari in treno e vuoi subito andare a vedere il Palazzo Fizzarotti? È facilissimo:

  1. Esci dalla stazione e vai verso Piazza Aldo Moro, proprio davanti a te.
  2. Attraversa la piazza e imbocca Via Sparano da Bari, la strada dello shopping (resisti alla tentazione di fermarti in ogni negozio!).
  3. Percorri tutta Via Sparano, godendoti l’atmosfera del centro città.
  4. Alla fine della via, gira a sinistra in Corso Vittorio Emanuele II.
  5. Continua dritto fino alla fine della strada.
  6. Il Palazzo Fizzarotti sarà sulla tua destra, al numero 193.

Ci metti circa 15-20 minuti a piedi, ma ne vale assolutamente la pena! E non preoccuparti di sbagliare – il palazzo è così caratteristico che lo riconoscerai subito.

Perché non puoi perdere il Palazzo Fizzarotti

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Insomma, una visita al Palazzo Fizzarotti è come fare un viaggio nel tempo e nell’arte. È uno di quei posti che ti fanno capire perché Bari è una città così speciale.

L’architettura eclettica, i dettagli artistici, le sale maestose, le storie custodite tra queste mura… tutto contribuisce a rendere la tua visita un’esperienza che ricorderai a lungo.

E quando avrai finito di esplorare il palazzo, avrai ancora tantissimo da vedere a Bari: il Castello Svevo (poco distante dal palazzo), la Cattedrale, la Basilica di San Nicola, il Teatro Piccinni… questa città ha davvero tanto da offrire! Ma inizia dal Palazzo Fizzarotti – ti assicuro che non te ne pentirai.

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