Tra mito e devozione: la Basilica di San Nicola di Bari

Hai mai pensato di visitare un luogo dove storia, arte e fede si intrecciano in modo straordinario? La Basilica di San Nicola a Bari è proprio questo: un gioiello del romanico pugliese che custodisce un tesoro inestimabile.

Situata nel cuore di Bari Vecchia, questa chiesa non è solo un magnifico esempio di architettura romanica, ma è anche il luogo dove riposano le reliquie di San Nicola, uno dei santi più venerati al mondo.

Quando passeggi tra le sue imponenti navate o ti fermi davanti al famoso ciborio, respiri secoli di storia e devozione. Dal suo ruolo come centro di pellegrinaggio alla sua importanza ecumenica nel dialogo tra cattolici e ortodossi, la basilica di San Nicola rappresenta un patrimonio culturale e spirituale che va ben oltre i confini di Bari.

Sei curioso di scoprire tutti i segreti di questo luogo affascinante? Continua a leggere e ti accompagnerò in un viaggio indimenticabile attraverso i tesori di questo luogo sacro.

Un tuffo nella storia: come le reliquie arrivarono a Bari da Myra

La storia della basilica di San Nicola inizia con un’avventura degna di un film! Nel maggio 1087, un gruppo di 62 coraggiosi marinai baresi salpò verso Myra (nell’attuale Turchia) con un obiettivo audace: salvare le reliquie di San Nicola dalle possibili distruzioni dovute all’invasione musulmana.

L’8 maggio riuscirono nella loro impresa, portando a Bari i resti del santo vescovo. Immagina l’entusiasmo dei cittadini quando le reliquie arrivarono in città! Questo evento trasformò il capoluogo della Puglia in un importante centro di pellegrinaggio e diede il via alla costruzione della maestosa basilica.

L’abate benedettino Elia, insieme all’arcivescovo Ursone, supervisionò i lavori, mentre personalità influenti come Roberto il Guiscardo e Papa Urbano II offrirono il loro sostegno. Nel 1089, il Papa stesso consacrò la cripta, dando alla basilica un riconoscimento ufficiale che ne consolidò l’importanza religiosa e politica.

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Chi era San Nicola? Il santo delle mille virtù

statua di san nicola bari cattedrale

Ma chi era esattamente San Nicola, il protagonista di questa storia affascinante? Nato intorno al 270 d.C. a Patara, nell’Asia Minore, divenne vescovo di Myra e si distinse per la sua straordinaria generosità e i suoi miracoli. Tu forse lo conosci per la sua associazione con Babbo Natale, ma la sua vita fu molto più ricca di questo!

San Nicola è venerato come protettore di bambini, marinai, viaggiatori, sposi e prigionieri. Tra le sue leggende più famose ci sono la salvezza di tre ragazze dalla prostituzione e la risurrezione di tre bambini. Morì per cause naturali il 6 dicembre del 343 d.C. e da allora il suo culto si è diffuso in tutto il mondo cristiano.

A Bari, San Nicola è diventato il santo patrono della città, celebrato con particolare devozione l’8 maggio, anniversario dell’arrivo delle sue reliquie, e il 6 dicembre, giorno della sua morte. La sua figura rappresenta un ponte tra le tradizioni cattolica e ortodossa, facendo della basilica di San Nicola un importante centro ecumenico.

Un capolavoro di architettura romanica pugliese

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Quando ti trovi davanti alla basilica di San Nicola, rimani subito colpito dalla sua maestosità. Questo splendido edificio è un esempio perfetto dell’architettura romanica pugliese, uno stile che fonde elementi locali con influenze lombarde, normanne e bizantine.

La facciata sobria è fiancheggiata da due torri campanarie che donano alla chiesa un aspetto solenne. Se ti fermi ad osservare, noterai le profonde arcate cieche che decorano i muri esterni, tipiche dello stile romanico pugliese.

Ma è il Portale dei Leoni che cattura davvero l’attenzione: riccamente scolpito, presenta rilievi intricati e figure simboliche che narrano storie sacre. La particolarità della pianta? È a croce latina commissa (manca il braccio posteriore dell’abside) e si divide in tre navate, con quella centrale più che doppia rispetto a quelle laterali.

Le absidi semicilindriche sono inserite nel transetto, che è sorprendentemente corto. Un vero capolavoro architettonico costruito tra il 1087 e il 1197!

Dentro la Basilica: tesori artistici da scoprire

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Varcando la soglia della basilica di San Nicola, ti immergi in un ambiente di straordinaria bellezza. L’interno è diviso in tre navate separate da robuste colonne e pilastri, con magnifiche volte a crociera che coprono lo spazio.

Al centro del presbiterio, non puoi non notare il ciborio, un’elegante struttura che sovrasta l’altare principale. È uno degli elementi artistici più impressionanti, con colonne in marmo finemente scolpite e un baldacchino decorato con motivi geometrici e simbolici. I capitelli delle colonne mostrano una varietà di decorazioni, dai semplici motivi geometrici a elaborate figure simboliche.

Ma la basilica custodisce anche opere di artisti famosi come Bartolomeo Vivarini e il bitontino Carlo Rosa. Gli affreschi di Rosa, caratterizzati da un uso drammatico della luce e da un vivido realismo, rappresentano scene della vita di San Nicola e altre storie bibliche.

E non dimenticare la cripta: un ambiente suggestivo con colonne di spoglio riutilizzate da edifici più antichi, dove sono custodite le preziose reliquie del santo.

Un centro di pellegrinaggio e spiritualità

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La basilica di San Nicola non è solo un monumento da ammirare, ma un luogo vivo di fede e devozione. Ogni anno, migliaia di pellegrini da tutto il mondo vengono qui per venerare le reliquie del santo.

Il momento più significativo è senza dubbio la festa di San Nicola, che si celebra l’8 maggio, anniversario dell’arrivo delle reliquie a Bari. Se ti trovi in città durante questi giorni, assisterai a tre giorni di celebrazioni intense: processioni, cerimonie religiose, spettacoli pirotecnici e eventi culturali che trasformano Bari in un centro di fervore religioso.

Durante queste celebrazioni, le reliquie vengono esposte alla venerazione pubblica e molti fedeli, non solo baresi ma anche dall’Europa orientale dove il culto del santo è particolarmente sentito, partecipano ai riti per chiedere l’intercessione di San Nicola.

Anche il 6 dicembre, festa liturgica di San Nicola, rappresenta un’occasione importante, sebbene più raccolta, per commemorare la morte del santo.

Come e quando visitare la Basilica

Stai pianificando una visita alla basilica di San Nicola? Puoi andarci in qualsiasi periodo dell’anno, ma ci sono momenti particolarmente speciali. La prima metà di maggio, con la “Sagra di San Nicola”, offre l’atmosfera più vibrante, mentre il 6 dicembre regala celebrazioni più raccolte. Se preferisci evitare la folla, scegli i mesi di novembre, gennaio o febbraio.

Come arrivare alla Basilica

Arrivare alla basilica dalla stazione centrale di Bari è semplice! A piedi, ci vogliono circa 20-25 minuti: esci dalla stazione, percorri Corso Cavour o Via Sparano verso nord fino a Piazza del Ferrarese, poi segui Strada del Carmine fino a Largo Abate Elia.

In autobus, prendi la linea 53 e scendi al Teatro Piccinni, da lì è un breve tragitto a piedi. Se preferisci la comodità, un taxi ti porterà direttamente alla basilica in 5-10 minuti con un costo contenuto.

Ricorda di verificare in anticipo gli orari di apertura e la presenza di eventuali celebrazioni religiose per organizzare al meglio la tua visita a questo straordinario gioiello di Bari.

Un patrimonio da preservare e condividere

museo basilica san nicola bari

La basilica di San Nicola è molto più di un semplice monumento o luogo di culto: è un simbolo di identità per Bari e un ponte tra culture diverse. Quando la visiti, non stai solo ammirando un capolavoro del romanico pugliese, ma stai entrando in contatto con secoli di storia, arte e devozione che hanno plasmato la cultura di questa città.

La basilica rappresenta anche un importante punto di incontro tra le tradizioni cattolica e ortodossa, sottolineando il valore ecumenico del santo. Nel corso dei secoli, questo edificio ha subito numerosi restauri e modifiche, pur mantenendo intatta la sua essenza e il suo fascino.

Oggi, la basilica continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo, affascinati dalla sua bellezza architettonica e dal suo profondo significato spirituale. Che tu sia un pellegrino in cerca di un’esperienza religiosa o un turista interessato all’arte e alla storia, questa basilica ti offrirà un’esperienza indimenticabile, un viaggio nel tempo attraverso una delle più belle espressioni della fede e della creatività umana.

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