Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari: un viaggio nell’arte pugliese dal Medioevo al novecento

Ti sei mai chiesto dove poter ammirare alcuni dei più preziosi tesori artistici della Puglia? La Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari rappresenta uno scrigno di inestimabile valore culturale, dove l’arte racconta secoli di storia del territorio. Intitolata all’illustre pittore molfettese del XVIII secolo, questa istituzione museale offre un viaggio affascinante attraverso opere che spaziano dall’XI al XIX secolo. Situata in una posizione privilegiata sul lungomare barese, la Pinacoteca ti aspetta per farti scoprire la ricchezza artistica della regione. Continua a leggere per conoscere tutti i segreti di questo gioiello culturale.

Storia della pinacoteca di Bari

La Pinacoteca Corrado Giaquinto ha una storia relativamente recente, essendo stata istituita ufficialmente il 12 luglio 1928. È nata dalla fusione di diverse collezioni d’arte provenienti da monasteri e istituzioni locali, incluse quelle precedentemente ospitate presso il Museo Archeologico Provinciale fondato nel 1875.

Questo prestigioso museo ha trovato la sua collocazione definitiva al quarto piano del Palazzo della Provincia di Bari. L’edificio, progettato dall’ingegnere Luigi Baffa e completato dopo la sua morte dall’ingegnere Vincenzo Chiaia, è una maestosa struttura di quattro piani terminata nel 1935. Lo stile architettonico riflette le tendenze dell’epoca, con evidenti riferimenti all’architettura veneziana e toscana.

Inizialmente, la Pinacoteca aveva sede nel Palazzo del Governo dal 1928, ma si trasferì nella sua attuale location nel 1935. Puoi accedere al museo attraverso due ingressi: quello principale sul lungomare Nazario Sauro e un accesso secondario su via Spalato.

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Le collezioni

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Panorama sulla Pinacoteca – Angy.r_ / Instagram

Il percorso espositivo della Pinacoteca si sviluppa attraverso ventidue sale ricche di opere. Questa straordinaria collezione ti offre una documentazione completa dell’arte pugliese – o legata alla Puglia – dall’XI al XIX secolo.

Camminando tra le sale, potrai ammirare:

  • Una sezione medievale con sculture dei secoli XI-XIV e preziose icone pugliesi dei secoli XII-XIV.
  • Dipinti veneti provenienti da chiese locali, con opere di maestri come Antonio e Bartolomeo Vivarini, Giovanni Bellini, Paris Bordon, Paolo Veronese, Jacopo Tintoretto e Jacopo Palma il Giovane.
  • Pittura pugliese dei secoli XV-XVI e napoletana o di scuola napoletana dei secoli XVII-XVIII, con opere di artisti del calibro del Maestro dell’Annuncio ai Pastori, Finoglio, Stanzione, Vaccaro, Giordano, De Matteis, Solimena, Bonito, De Mura, De Caro, Mondo e Fischetti.

Di particolare importanza è il nucleo di dipinti di Corrado Giaquinto, a cui è intitolato il museo, e una notevole raccolta di pittura ottocentesca con opere di Pitloo, Smargiassi, De Nittis, Netti, Morelli, Boldini e altri maestri del periodo.

La Pinacoteca vanta anche una raffinata collezione di maioliche del Sei e Settecento, prevalentemente di produzione pugliese, donata da De Gemmis nel 1957. L’anno successivo si aggiunse il magnifico presepe Caleno, composto da circa 500 “pastori” di grande pregio risalenti ai secoli XVIII-XX. In tempi più recenti, la collezione si è arricchita con un interessante nucleo di abiti maschili e femminili del XVIII secolo.

Acquisizioni recenti

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Pinacoteca sul lungomare – Angy.r_ / Instagram

Tra le acquisizioni più significative degli ultimi decenni spicca la collezione Grieco, donata nel 1985 ed esposta al pubblico dal marzo 1987. Questa comprende cinquanta dipinti italiani dalla seconda metà dell’Ottocento alla prima metà del Novecento, con una predominanza di artisti macchiaioli toscani e una selezione raffinata di artisti del XX secolo.

Non puoi poi perderti la donazione dello scultore Filippo Cifariello (1936), che include 43 gessi originali dei suoi ritratti più importanti, oltre a un prezioso archivio fotografico e documentale.

Negli anni Ottanta, la Pinacoteca ha acquisito anche il fondo fotografico del Cavaliere Vincenzo Simone (1892-1968), una collezione di circa 14.000 lastre in vetro per la stampa di cartoline raffiguranti numerose località meridionali, con particolare attenzione alla Puglia e alla Lucania.

Le acquisizioni della Pinacoteca si sono estese anche all’arte contemporanea, con un’attenzione particolare agli artisti pugliesi, come testimonia l’opera “9 mq di pozzanghere” di Pino Pascali.

Dal 1957, la “Gipsoteca” di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Bari è ospitata presso il Castello Svevo e espone calchi delle più importanti sculture pugliesi, realizzati per l’Esposizione Internazionale di Belle Arti di Roma nel 1911.

Eventi e attività culturali

Oltre alle collezioni permanenti, la Pinacoteca ha una consolidata tradizione di iniziative temporanee volte all’arricchimento culturale della comunità locale. Durante la tua visita, potresti avere l’opportunità di partecipare a mostre, presentazioni di libri, conferenze o eventi del ciclo “Arte e Musica”.

La Pinacoteca è anche un centro attivo di restauro, ricerca, pubblicazioni, seminari, convegni e incontri formativi, contribuendo in modo significativo alla vita culturale della città.

Quando visitare la pinacoteca

Puoi visitare la Pinacoteca Corrado Giaquinto in qualsiasi periodo dell’anno. Gli orari di apertura sono generalmente dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 19:00, con chiusura il lunedì.

Se preferisci una visita tranquilla, ti consiglio i mesi meno affollati come gennaio, febbraio e novembre. Per un’esperienza più piacevole, programma la tua visita la mattina presto o nel tardo pomeriggio, evitando le ore di punta.

Ti suggerisco di verificare in anticipo se è necessario prenotare i biglietti, specialmente durante eventi speciali. Partecipare a un tour guidato renderà la tua visita ancora più interessante, permettendoti di approfondire la conoscenza delle opere esposte.

Come raggiungere la pinacoteca

Se arrivi dalla stazione centrale di Bari, hai diverse opzioni per raggiungere la Pinacoteca:

  • A piedi: esci dalla stazione e percorri Corso Cavour per circa 20 minuti. Passerai accanto al Teatro Petruzzelli e alla Camera di Commercio. Arrivato alla fine della strada, ti troverai di fronte al Teatro Margherita. Da lì, gira a destra e percorri il Lungomare superando Nderr alla Lanz. La Pinacoteca si trova nelle vicinanze.
  • In autobus: uscendo dalla stazione, prendi l’autobus 02 e scendi alla fermata N.Sauro (Provincia). La Pinacoteca si trova proprio accanto alla fermata.
  • In taxi: troverai una fila di taxi appena fuori dalla stazione. La corsa dura circa 10 minuti, a seconda del traffico.

Conclusioni

La Pinacoteca Corrado Giaquinto rappresenta un autentico scrigno d’arte nel cuore di Bari. Con le sue ricche collezioni che abbracciano quasi un millennio di storia artistica, offre un’esperienza culturale completa che ti permetterà di immergerti nelle tradizioni artistiche pugliesi e nelle influenze che le hanno arricchite nel corso dei secoli.

Che tu sia un appassionato d’arte, uno studioso o semplicemente un curioso visitatore, la Pinacoteca ti offre un viaggio affascinante attraverso capolavori che testimoniano la ricchezza culturale del territorio. Non perdere l’occasione di visitare questo gioiello culturale durante il tuo soggiorno a Bari.

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